Carta dei Servizi

PRESENTAZIONE

La Carta dei servizi si rivolge a tutti i cittadini che necessitano dell’intervento, in tutte le sue forme, della Croce Rossa Italiana; si rivolge a tutti i suoi appartenenti quale strumento minimo di qualità a cui devono improntare la loro azione.

Essa costituisce un vero e proprio “patto” con gli utenti, uno strumento di comunicazione e di informazione che permette loro di conoscere i servizi offerti, le modalità e gli standard promessi, di verificare che gli impegni assunti siano rispettati, di esprimere le proprie valutazioni attraverso varie forme.

La Carta dei Servizi 2017 del Comitato della Croce Rossa Italiana di Cesena nasce con la precisa intenzione di voler rendere chiara e trasparente l’azione associativa a tutti i cittadini del nostro Territorio, agli altri Enti Pubblici e alle Associazioni di Volontariato della provincia con cui lavoriamo per rendere un servizio nei confronti dei più vulnerabili e nei confronti del territorio.

Un’azione più chiara, più forte e incisiva, nell’ottica di “fare di più, fare meglio ed ottenere un maggior impatto”.

Questa Carta dei Servizi 2017 pertanto si pone come obiettivi di:

  1. far conoscere al territorio i sette Principi Fondamentali, i Valori ed il nostro servizio verso tutti
  2. cittadini, reso da volontari e dipendenti che, 24 ore su 24, garantiscono la nostra costante presenza nelle nostre diverse Aree di Intervento;
  3. sviluppare, con la nostra azione associativa, i valori per una società civile più giusta, solidale e senza discriminazione di sesso, razza, opinioni politiche, religiose e sessuali, proprio come afferma il nostro bagaglio culturale;
  4. fornire ai cittadini ed agli enti pubblici e privati, che fruiscono del nostro servizio, uno strumento per controllare e verificare la qualità e l’efficienza del servizio stesso che eroghiamo quotidianamente, al fine di poter lavorare costantemente al miglioramento della nostra azione, perché vogliamo continuamente offrire un servizio di qualità a chi ne ha bisogno.

LE NOSTRE ORIGINI

Sono passati più di 150 anni da quando un giovane a gente di cambio ginevrino dedito alla filantropia, di nome Henry Dunant, rimase profondamente scosso e colpito dagli orrori della battaglia di Solferino, il 24 giugno 1859. Decise allora di mettersi al servizio del prossimo e di partecipare in prima persona ai soccorsi. Migliaia di feriti furono trasportati nella vicina Castiglione delle Stiviere, che divenne un vero e proprio ospedale a cielo aperto, dove volontariato e cura del prossimo animarono moltissime donne e uomini. Da allora maturò in sé l’Idea che il soccorso a la tutela delle vittime e feriti fosse un principio imparziale e universale. Dunant fu Il fondatore della Croce Rossa e l’Ispiratore del principi che ne sono alla base. Nel 1863 nacque il “Comitato Internazionale per il soccorso ai feriti di guerra’, che nello stesso anno diverrà il Comitato Internazionale dalla Croce Rossa.

Il suo simbolo era infatti una croce rossa in campo bianco, in omaggio alla patria del suo fondatore (la Svizzera) la cui bandiera era identica ma con i colori invertiti. L’emblema permette di individuare personale e strutture di soccorso, ma garantisce loro anche protezione.

Sotto questa associazione si univano i principi di Dunant ma anche di altri personaggi chiave nella storia del soccorso, come quelli di Florence di Nightingale (infermiera britannica che si dedico alla cura dei feriti della guerra di Crimea, nel 1854, senza prestare alcuna attenzione alle nazionalità di appartenenza) e del medico italiano Ferdinando Palasciano, (che operò attivamente a favore dei feriti nell’assedio di Messina, nel 1848).

Il 22 agosto del 1864 fu firmata la prima Convenzione di Ginevra, che si pose a fondamento dell’attività della Croce Rossa per il miglioramento della sorte dei feriti e dei malati in campagna. Seguirono altre tre convenzioni, rispettivamente nel 1907, 1929 e 1949, che estendeva la tutela ai naufraghi e forze armale su mare e protezione dei civili in guerra.

Sette principi fondamentali dettano la condotta di ogni membro e azione di Croce Rossa: Umanità, Imparzialità, Neutralità, Indipendenza, Volontarietà, Unità, Universalità.

I SETTE PRINCIPI

Adottati ufficialmente nella XX Conferenza Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna

Rossa, svoltasi a Vienna nell’ottobre 1965, i Principi Fondamentali costituiscono lo spirito e l’etica dell’azione del Movimento Internazionale e sono di seguito riportati:

  • Umanità: ogni azione, di ogni nostro singolo volontario, mantiene al centro l’uomo, tende sempre e comunque alla sua dignità; la Croce Rossa, in campo internazionale e nazionale, si adopera per prevenire e lenire in ogni circostanza le sofferenze degli uomini, per far rispettare la persona umana e proteggerne la vita e la salute; favorisce la comprensione reciproca, l’amicizia, la cooperazione e la pace duratura fra tutti i popoli.
  • Imparzialità: la nostra azione di soccorso è rivolta a tutti coloro che ne abbiano bisogno. L’unico metodo di “scelta” è il criterio di urgenza e proporzionalità; mai ci facciamo influenzare da elementi quali razza, sesso, censo, orientamento sessuale, etnia, religione.
  • Neutralità: non prendiamo mai alcuna posizione, neppure quando sembrerebbe scontato. Così possiamo conservare la fiducia di tutti, senza favorire gli interessi di nessuno.
  • Indipendenza: il nostro operato e scevro da condizionamenti esterni, libero da imposizioni, abbiamo come solo obiettivo alleviare la sofferenza di chiunque; la Croce Rossa svolge in forma indipendente e autonoma le proprie attività in aderenza ai suoi principi, è ausiliaria dei poteri pubblici nelle attività umanitarie ed è sottoposta solo alle leggi dello Stato ed alle norme internazionali che la riguardano.
  • Volontariato: la nostra azione è gratuita, non cerchiamo il profitto, mai, in nessun caso, ne’ personale ne’ per altri, senza distinzioni.
  • Unità: nel territorio nazionale, così come a livello locale, non vi può essere che una sola associazione di Croce Rossa aperta a tutti e con estensione della sua azione umanitaria all’intero territorio.
  • Universalità: la Croce Rossa è un’istituzione universale in seno alla quale tutte le Società hanno uguali diritti ed il dovere di aiutarsi reciprocamente.

Accanto ai nostri 7 Principi fondamentali ci muoviamo anche secondo quanto stabilisce il nostro Codice Etico; in particolare il nostro comportamento nei confronti dei cittadini che serviamo deve improntarsi sui principi di onestà, lealtà, correttezza, legalità evitando qualsiasi abuso di potere.

Il Codice Etico si prefigge di fornire un quadro di riferimento che guidi il personale dipendente, i soci ed i volontari nella corretta applicazione dei Principi Fondamentali e dei Valori del Movimento Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, riaffermando al contempo i diritti e le responsabilità di tutti gli appartenenti alla Croce Rossa Italiana e le responsabilità dell’Associazione nei loro confronti.

Esso costituisce, in primo luogo, un elemento di garanzia per le persone che serviamo ogni

giorno.

Conformando i nostri comportamenti al Codice, assicuriamo alle persone vulnerabili così come ai nostri partner ed eventuali donatori, un’azione sempre coerente e rispettosa dei Principi Fondamentali di Umanità, Imparzialità, Neutralità, Indipendenza, Volontariato, Unità ed Universalità così come dei Valori del Movimento Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa.

Il rispetto dell’integrità e la promozione della trasparenza nei processi interni, la prevenzione di attività illegittime nonché il miglioramento dell’efficacia e dell’efficienza dell’azione volta al soddisfacimento dei bisogni delle comunità in cui la Croce Rossa Italiana opera per tramite dei suoi soci, volontari e dipendenti fa di noi uno strumento umanitario di eccellenza, che mantiene la Persona al centro della nostra attenzione.

LA STORIA DEL NOSTRO COMITATO

Croce Rossa è una realtà internazionale che svolge i propri compiti attraverso presidi territoriali di varia natura, è composta da un Comitato Centrale che si trova a Roma e delinea le linee guida per tutta la C.R.I. a livello nazionale in conformità con i 7 principi fondamentali di Croce Rossa e dalle linee guida del Comitato Internazionale; poi le attività concrete si articolano attraverso i comitati regionali ma soprattutto locali che in Italia sono circa 2000 e sono il cuore pulsante dell’associazione avendo diretto contatto con la popolazione.

Non conosciamo ancora quando è nata la Croce Rossa a Cesena, ma sappiamo che il Dott. Robusto Mori, Primario dell’Ospedale, fortemente voluto da Maurizio Bufalini, verso il 1874 organizzò un Sotto Comitato della Croce Rossa di cui fu Presidente e addirittura al Congresso della Croce Rossa tenutosi a Roma nel 1899 venne esposto, per merito suo, materiale proveniente dalla nostra città tale da meritare un encomio solenne.

Valutando che durante la Prima Guerra Mondiale era operativo a Cesena uno dei più importanti ospedali territoriali allestito presso la Scuola Elementare G. Carducci e nei locali di Palazzo Guidi, si deduce che questa realtà associativa doveva essere già una forte presenza in loco da tempo, soprattutto grazie alle Crocerossine, impegnate con abnegazione e grande generosità a dare conforto alle immense sofferenze e tensioni di quel periodo.

La memoria dei Volontari parte dagli anni ’60, organizzati all’epoca in una piccola sede ubicata di fianco al Duomo di Cesena per poi essere trasferita negli anni ’70 presso la sede dell’ex ospedale Bufalini alla fine di Via Cavour (Ex SAUB) dove c’era solo una stanzetta per i dipendenti, una stanza da gioco con biliardo e boccette, e l’ambulatorio della guardia medica dove lavoravano 3 medici della mutua che si alternavano nei fine settimana.

In quegli anni il Presidente era il commercialista Vito Bocchini e le risorse del Comitato erano formate da 9 dipendenti CRI (autisti e infermieri) e una cinquantina di Volontari, insieme a 2 mezzi di soccorso FIAT 238. Le chiamate arrivavano direttamente sul telefono fisso della sede al quale rispondeva direttamente il personale di turno e veniva coperta un’area che andava da Capocolle a Savignano H24. In un mese un dipendente poteva anche arrivare a fare 300 ore lavorative per uno stipendio base di circa 75.000 Lire, che arrivavano a 150.000 Lire con gli straordinari. Si facevano circa 4.000 viaggi all’anno.

Erano già presenti anche le volontarie della Sezione femminile, i Pionieri e le Crocerossine del corpo militare, che vanno sicuramente annoverate tra le primissime presenze del Comitato.

Per diventare volontari non esistevano corsi di formazione ma bisognava venire presentati da due volontari che garantivano per lui e, dopo 8 giorni dalla pubblicazione dei nomi degli aspiranti nell’albo della sede, si poteva salire subito in ambulanza. Dopo 3 mesi di prova e di insegnamenti e prove sul campo, se ci si era comportati bene si diventava volontari a tutti gli effetti. Allora non c’era il medico in ambulanza nè i presidi che conosciamo adesso, la barella era simile all’ attuale barella da campo e invece del collare si poteva utilizzare un lenzuolo arrotolato. La divisa era un camice bianco con il logo della CRI sul taschino, le divise blu sono arrivate solo nel 1994 e distribuite inizialmente ai volontari più attivi e con più anzianità di servizio.

Il primo Ispettore dei volontari fu l’infermiere Zoffoli Marsiglio, nominato a metà degli anni 70 direttamente da Roma, era un ispettore a livello nazionale. L’amministrazione era tenuta dal Ragioniere Siroli Mauro, andato in pensione nel 1994.

Dal 1983 al 2005 è stato Presidente del Comitato il Dott. Vladimiro Giovannini, seguito dal Presidente Pierluigi Buratti. La svolta e la crescita maggiore, una sorta di spartiacque, si è avuta a partire dal 1992 quando, grazie soprattutto alla volontà e all’impegno del Rag. Siroli, si è potuta inaugurare l’ attuale sede in Via Zuccherificio. Nella nuova struttura fu presente da subito anche un Cral con il Bar gestito dal dipendente Primo del Vecchio, che con il ricavato di fine anno organizzava cene-evento per tutte le famiglie dei volontari e i collaboratori della CRI.

Si lavorava assieme agli operatori della USL (arrivati subito nella nuova sede) che molto spesso erano in doppia veste in quanto anche Volontari del Soccorso, per creare un servizio efficiente anche nel nostro territorio con la certezza che solo compattando le risorse avremmo potuto realizzare la struttura migliore.

In quegli anni inoltre si sono cominciati ad organizzare corsi di formazione più strutturati. Presso l’ ospedale Bufalini si preparavano ogni anno incontri di Primo Soccorso aperti a tutta la popolazione, cui seguivano corsi più intensi e specialistici per formare nuovi volontari, vi erano intensi programmi dedicati alle scuole, ai quartieri, a categorie lavorative e le iniziative dedicate alla settimana della CRI.

Nel 1986 fu istituita la delegazione di Sogliano al Rubicone, della quale facevano inizialmente parte una ventina di volontari, mentre oggi sono circa il doppio.

L’estate del 1993 viene ricordata dai Volontari di Cesena, oltre che per il caldo opprimente, anche perché, in quelle serate di chiacchiere nel cortile della nuova sede nacque l’idea di organizzare un “Veglione di Carnevale” per cercare di reperire fondi utili agli scopi umanitari ed assistenziali della nostra associazione devolvendo in beneficenza il provento netto della manifestazione.

Dopo non poche difficoltà, finalmente, l’ultimo venerdì di carnevale del 1994 (era il 4 Febbraio) eravamo pronti per iniziare questa avventura che, cominciata per gioco, si sarebbe rivelata, in futuro, un appuntamento importante e sentito per tutta la cittadinanza di Cesena e dintorni.

La prima edizione del “Veglione” si tenne presso il “Fifty-Five di Santa Maria Nuova ed ebbe un successo strepitoso tant’è che i posti disponibili vennero, letteralmente, bruciati in pochi giorni. Sull’onda di questo successo fu un gioco da ragazzi organizzare il “Veglione” dell’anno dopo, dell’anno dopo ancora e poi ancora fino ad arrivare al mitico Veglione 2008 (16ma edizione) che ci ha consentito di frantumare il record di vendita dei biglietti della lotteria abbinata, il cui primo premio consisteva in un’automobile.

Anche i veglioni successivi presso il Dancing Orchidea di Ronta sono andati in archivio con lo stesso successo e con lo stesso impegno di sempre, fino ad arrivare quest’anno all’edizione numero 24. Il ricavato della manifestazione viene come sempre utilizzato per gli scopi umanitari ed assistenziali della nostra Associazione.

Negli anni ’80 e gli inizi del ’90 la Croce Rossa di Cesena, nel suo complesso, ha saputo operare trasformazioni profonde per adeguarsi ai nuovi bisogni della società: i Volontari del Soccorso hanno costituito l’ossatura principale su cui la CRI ha investito le maggiori risorse in uomini, mezzi e tecnologie per supportare il nascente 118 della nostra USL e per una più qualificata tutela sanitaria del territorio,

la Sezione Femminile ha dovuto affrontare le nuove povertà legate sia all’immigrazione sia ai cambiamenti sociali del nostro tessuto cittadino e questo grazie anche al raccordo con i servizi sociali

istituzionali, infine le II.VV., custodi ed icone di un passato glorioso, hanno saputo con tenacia e perspicacia mantenere viva l’etica dell’associazione rimanendo nel contempo fedeli alle tradizioni.

A partire dai primi anni 90 il numero dei volontari è cresciuto in maniera esponenziale fino ad arrivare oggi a circa 450 persone che con il loro impegno hanno portato e continuano a portare l’emblema di Croce Rossa, e tutto ciò che ne scaturisce, in questa cittadina. Siamo cresciuti tanto in questi ultimi 25 anni, ma ci sforziamo sempre di preservare l’entusiasmo e l’abnegazione che ha contraddistinto i nostri predecessori. Una passione che non tramonta; ne sono testimoni i volontari che, da decenni, continuano a dare una mano, e il ricambio generazionale a cui abbiamo assistito.

Dal 2013 il nuovo e attuale Presidente Dott. Massimo Baiardi ha gestito una svolta radicale nella storia della CRI e del nostro Comitato: il passaggio da ente pubblico ad APS di diritto privato, con enormi cambiamenti, sia a livello statutario che amministrativo e organizzativo.

Molto è cambiato e molto ancora cambierà anche per quanto riguarda la richiesta sempre crescente di professionalità in ambito sanitario, che richiede uno sforzo sempre maggiore da parte dei volontari e istruttori che periodicamente formano il personale per una sempre più efficiente qualità del nostro servizio, sia per quanto concerne le normative che per quanto riguarda l’approccio “umano” con la persona. Anche per questi motivi è stato nominato un direttore sanitario di grande esperienza e professionalità, il Dott. Enrico Farabegoli, per supportare tutto il Comitato e la nostra formazione in questo senso.

In questi ultimi 30 anni il primo soccorso ha subito innumerevoli cambiamenti dettati dalle nuove conoscenze in campo medico, dall’esperienza acquisita e dalle nuove tecnologie; si è passati dal “carica e porta di corsa in ospedale” con ambulanze scarsamente attrezzate (barella, ossigeno, stecche di legno, disinfettante) a ”osserva, valuta, comunica e porta nell’ospedale più idoneo”. Si è trattato di un cambiamento radicale che non è ancora terminato.

È cambiato anche il ruolo degli operatori, che non sono più dei “barellieri” ma sono diventati “soccorritori”, ovvero devono sapere compiere una serie di manovre e applicare dei protocolli di intervento a salvaguardia della salute del paziente.

Con la sinergia e la collaborazione tra volontari e personale dipendente percorriamo, ogni anno, quasi 650.000 chilometri erogando oltre 19.000 servizi di ordine primario o secondario; una media di oltre 50 interventi al giorno, se consideriamo che l’attività del personale è garantita ininterrottamente per tutti i giorni dell’anno, festivi e domeniche comprese.

La storia continua….

(Ringraziamo per i racconti e la memoria i volontari Primo Del Vecchio, Guido Mariani e il Dott. Vladimiro Giovannini)

MISSIONE STRATEGICA E METODOLOGIA DI LAVORO

Al centro del nostro agire c’è l’uomo. Sempre. C’è il sogno di un mondo migliore per tutti, dove il diritto ad una vita dignitosa, alla salute, alla scuola, al lavoro, agli affetti, al rispetto delle idee non sia un’utopia ma diventi concretezza quotidiana. La nostra attività sarà pertanto ispirata a dare risposta alle richieste di soccorso e trasporto infermi dei cittadini, di assistenza sanitaria e alle richieste di aiuto dei bisognosi, assicurando inoltre interventi di promozione e prevenzione della salute e di aiuto e supporto anche psicologico, accessibili a tutti quanti lo necessitino, senza barriere di cultura, lingua, religione e condizioni socio-economiche, nel rispetto della persona e dei Principi Fondamentali della Croce Rossa, utilizzando con efficienza le risorse disponibili.

La Croce Rossa promuove il lavoro in team quale strumento di miglioramento degli interventi, sia dal punto di vista tecnico che organizzativo. L’ambiente dove opera il volontario e il dipendente è orientato a favorire la collaborazione e la responsabilizzazione del singolo, con il fine di conseguire un risultato complessivo del gruppo. Il condividere metodologie e progetti garantisce all’utente la stabilità del servizio e la miglior risposta alla complessità dei diversi interventi. L’idea che sosteniamo è quella che sia necessaria combinazione di competenze e sviluppo di polifunzionalità per raggiungere obiettivi di qualità, che il singolo da solo non potrebbe ottenere. Il lavoro in team vuole permettere agli operatori di sviluppare condivisione e maggior sicurezza, sostenendoli nelle difficoltà degli interventi e favorire la comunicazione e condivisione di saperi.

Il VOLONTARIATO è l’elemento fondante per la nostra organizzazione e presente nelle nostre radici storiche, caratteristica distintiva del nostro passato. Passato solido, profondo e pronto per un rigoglioso e proficuo futuro.

Siamo consapevoli che il nostro operato è importante e per questo con abnegazione cerchiamo di renderci utili per tutti coloro che hanno bisogno del nostro sostentamento, arrivando laddove altri non riescono ad arrivare in quanto capillari, variegati, trasversali e universali.

Essere volontario o volontaria significa mettere il proprio tempo e le proprie energie al servizio degli altri, senza alcuna costrizione e senza desiderare nulla in cambio.

Per alcuni fare volontariato è una scelta di vita, per altri una vocazione, per altri ancora un modo per dare qualcosa, non solo agli altri, ma soprattutto a se stessi.

Essere volontario o volontaria significa non solo lavorare per le persone, ma con le persone, all’interno della propria comunità. Significa mettere a frutto le proprie competenze per migliorare le condizioni di vita delle persone più vulnerabili, chiunque esse siano, ed essere consapevoli che, per tanto che ciò che facciamo possa sembrarci poco, stiamo facendo la differenza. Nella loro vita come nella nostra.

COME SI DIVENTA SOCIO

La selezione e l’accesso dei volontari C.R.I. si caratterizzano per assenza di qualsiasi discriminazione dovuta a sesso, razza, età, salute, orientamento sessuale, credo politico o fede religiosa o altre condizioni personali. È compito di ogni Comitato C.R.I. rimuovere gli ostacoli di natura fisica, economica, sociale e culturale che possano essere frapposti all’accesso all’Associazione. Per diventare volontario C.R.I. occorre frequentare un corso di formazione ed essere in possesso dei seguenti requisiti:

  • espressa volontà e azione che dimostri chiara adesione ai Principi del Movimento Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa;
  • possesso della cittadinanza italiana o di uno Stato dell’Unione Europea o di uno Stato non comunitario, purché in regola con i permessi previsti dalla normativa vigente in materia;
  • età minima di quattordici anni;
  • assenza di condanne, con sentenza passata in giudicato, per uno dei reati comportanti la destituzione dai pubblici uffici;
  • versamento della quota di Socio ordinario della C.R.I., come stabilita dal Comitato Centrale;
  • impegno a svolgere volontariamente e gratuitamente le attività, anche di tipo intellettuale e professionale, da espletare in maniera organizzata e con carattere continuativo, idonee a consentire il raggiungimento dei fini statutari dell’Associazione.

Il corso di formazione deve porre l’aspirante volontario C.R.I. in condizione di conoscere le sue responsabilità all’interno del movimento, nonché le principali attività svolte dalla Croce Rossa a carattere internazionale, nazionale e locale. Superata la verifica finale del corso di formazione di base, il volontario C.R.I. segue un periodo di tirocinio teorico-pratico, organizzato secondo le necessità e le esigenze stabilite in sede locale e finalizzato ad acquisire competenza specifica sulle attività da svolgere, prendere cognizione delle principali normative vigenti, integrarsi con gli altri volontari C.R.I. e con il personale dipendente, al fine di creare quel legame di fiducia e rispetto che è alla base di ogni associazione. Il volontario C.R.I. può inoltre accedere agli ulteriori corsi di formazione specialistici previsti dalle aree di attività della C.R.I. e rientranti negli obiettivi strategici e nella carta dei servizi.

Per restare aggiornati sulle prossime date dei corsi è possibile consultare il sito del Comitato al seguente indirizzo: www.cricesena.it, oppure inviare una mail a area1@cricesena.it.

Ai corsi di formazione in programma sarà inoltre data piena visibilità attraverso locandine predisposte per l’ occasione e social network.

GLI OBIETTIVI STRATEGICI 2020

Gli Obiettivi strategici 2020 della Croce Rossa Italiana sono basati sull’analisi delle necessità e delle vulnerabilità delle comunità che quotidianamente serviamo e sono ispirati ai nostri Principi Fondamentali e Valori Umanitari.

Essi identificano le priorità umanitarie dell’Associazione, a tutti i livelli, e riflettono l’impegno di soci, volontari e dipendenti a prevenire ed alleviare la sofferenza umana, contribuire al mantenimento e alla promozione della dignità umana e di una cultura della non violenza e della pace.

Formulati in linea con la Strategia 2020 della Federazione Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, essi forniscono, quindi, il quadro strategico di riferimento che guiderà l’azione della Croce Rossa Italiana verso il 2020. L’adozione dei sei Obiettivi Strategici 2020 s’inserisce nell’ambito del processo di costruzione di una Società Nazionale più forte.

Alla base di una Croce Rossa Italiana più forte vi è una rete capillare di unità territoriali che vogliono “fare di più, fare meglio ed ottenere un maggiore impatto”, operando in maniera trasparente nei confronti dei beneficiari e fornendo servizi affidabili, concepiti all’interno di un piano strategico basato sull’analisi dei bisogni e delle vulnerabilità della comunità alla quale rivolgono il loro operato, tenendo in considerazione le capacità e le risorse che possono essere ottenute in maniera sostenibile.

Le unità territoriali servono le rispettive comunità dall’interno, grazie all’azione quotidiana organizzata di volontari che hanno scelto di aderire al Movimento Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa e ai Principi Fondamentali e Valori Umanitari, che conoscono e condividono gli indirizzi e gli obiettivi strategici della propria Società Nazionale e della Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa.

LE ATTIVITA’ PRINCIPALI

In concreto, con il prezioso aiuto dei soci che si appresteranno ad iscriversi al Comitato Locale e grazie ai volontari e dipendenti attivi, di concerto con le Istituzioni locali e seguendo le direttive provenienti dall’Associazione, le attività per cui si concretizza la nostra mission si articolano secondo le aree di competenza della Strategia 2020:

AREA 1 – SALUTE: “Tuteliamo e progettiamo la Salute e la Vita”

Lo sviluppo dell’individuo passa necessariamente anche attraverso la promozione della salute, intesa come “uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale” (OMS), che richiede quindi un approccio globale ed integrato all’individuo, basato sulla persona nel suo intero e nei diversi aspetti della sua vita.

Obiettivi specifici:

  • Migliorare lo stato di salute delle persone e delle comunità.
  • Proteggere la vita e fornire supporto socio-sanitario alle comunità.
  • Costruire comunità più sicure attraverso la promozione della salute.
  • Assicurare l’acquisizione di competenze da parte della comunità per proteggere la propria vita e quella degli altri.

I servizi che offre il Comitato di Cesena sono:

Servizio di Emergenza Territoriale 118 in convenzione con ASL di Forlì-Cesena

La postazione del Servizio di Emergenza Territoriale 118 si trova ubicata presso l’Ospedale Bufalini a Cesena ed effettua servizio h 24 con 3 Ambulanze e un’auto medicalizzata.

Il servizio di emergenza viene regolarmente svolto mediante l’ausilio di personale dipendente.

Il personale volontario può partecipare a tale servizio solo come terzo insieme all’Autista e all’Infermiere e solo con l’accordo dell’equipaggio in turno.

Attività di assistenza sanitaria alle manifestazioni sportive ed eventi pubblici in genere

Le numerose manifestazioni sportive ed eventi maggiori presenti sul nostro territorio richiedono costantemente la presenza di assistenza sanitaria dedicata. Croce Rossa Italiana supporta l’organizzazione di questi eventi garantendo la presenza di personale volontario qualificato alla gestione dell’emergenza – urgenza, nonché di mezzi idonei alla tipologia dell’evento, anche su territorio impervio.

Le attività che impegnano maggiormente il nostro Comitato sono: il servizio allo Stadio Manuzzi di Cesena, per il quale vengono impiegati mediamente 30 volontari e 5 ambulanze per ogni partita, per tutta la durata del campionato di calcio; il servizio all’Ippodromo di Cesena per tutta la stagione estiva di corse di cavalli.

Annualmente collaboriamo con i comitati limitrofi impiegando un consistente numero di mezzi (Ambulanze e Moto) e volontari alla manifestazione “Nove Colli” e “Nove Colli Running”.

A tutte queste attività partecipa attivamente anche la Delegazione di Sogliano, la quali in aggiunta è sempre presente alle numerose sagre locali più vicine al suo territorio.

Soccorsi speciali

Le figure di soccorritori facenti parte della grande famiglia dei Soccorsi Speciali operano, quando non si è in contesti di grande calamità, in tutti quei servizi sanitari e socio-assistenziali di utilità per la comunità, dall’assistenza ai bagnanti e agli escursionisti. Il nostro Comitato dispone di 1 operatore qualificato per il “Soccorso Mezzi e Tecniche Speciali” (SMTS), e alcuni volontari come “Operatore Polivalente Salvataggio in acqua” (OPSA).

Attività di Trasporto infermi

Il Comitato di Cesena insieme alla Delegazione di Sogliano al Rubicone offre ai cittadini del territorio e a chiunque ne faccia richiesta, servizi di trasporto sanitario non urgente, per lo più volti a fornire assistenza a coloro che, necessitando di esigenze particolari sia nella deambulazione sia nel supporto sanitario, hanno necessità di avvalersi di mezzi idonei e personale qualificato per visite mediche e dimissioni/ricoveri ospedalieri.

Tali servizi sono svolti col supporto di personale volontario formato secondo percorsi regionali specifici.

Attività Cri In Bici

Il Comitato, oltre la classica assistenza sanitaria in ambulanza, offre, in molte manifestazioni cittadine, l’assistenza sanitaria in bici, con soccorritori esperti e atleticamente preparati. I volontari seguono gli eventi sportivi che si svolgono sul territorio, garantendo non solo un’assistenza di qualità, ma soprattutto un’assistenza ecologica in gare ciclistiche o podistiche dove si predilige l’aspetto più ambientalistico della manifestazione.

Diffusione delle manovre delle manovre di salvavita pediatrica

Il nostro Comitato organizza giornate informative e corsi dedicati alle competenze necessarie ad intervenire su soggetti in età pediatrica che vadano incontro a improvvisa ostruzione delle vie aeree e PBLS.

I cittadini che prendono parte a queste iniziative possono trovarsi inaspettatamente a diventare soccorritori di bambini nell’ambito domiciliare o sul luogo di lavoro.

Attività di Formazione Interna alla Cri

Il Comitato di Cesena si impegna molto nella formazione del proprio personale volontaristico poiché da questa deriva non solo un maggiore e più ampio spettro di attività, ma soprattutto migliora la qualità del servizio che i volontari svolgono per la cittadinanza.

Il Comitato ha attualmente al suo attivo, per il settore della formazione in ambito sanitario, monitori, istruttori MSP, e volontari professionisti del settore (medici e Infermieri):

Si cerca, comunque, costantemente, di implementare sempre di più lo spettro delle figure formate disponibili e di sopperire ad eventuali carenze implementando il più possibile la rete formativa con altri Comitati.

Simulazione e trucco

Le attività di Simulazione e Trucco della Croce Rossa mirano ad aiutare ed agevolare i processi formativi, sia esterni che interni, utilizzando figure specializzate nel truccare e nel simulare differenti patologie mediche e traumatiche e creare scenari verosimili per cinetica e dinamica. Il Comitato già in possesso di alcune figure formate in tale area nonché istruttori, cerca di ampliare tale spettro e di sfruttare al meglio tali risorse non solo per i suoi corsi interni, ma anche per simulazioni alla popolazione.

Ambulatorio Infermieristico

Presso la sede di via della Croce Rossa è attivo tutto l’anno un ambulatorio infermieristico che vanta un’esperienza pluriennale e che è rivolto ai cittadini bisognosi di terapie. Gestito dalle Infermiere Volontarie, offre quotidianamente (Orari: dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 11.00) prestazioni infermieristiche e assistenziali quali terapia iniettiva, medicazioni e controllo parametri.

Per usufruire del servizio gli utenti devono presentare richiesta del medico curante con indicazioni dettagliate sulle prestazioni da effettuare e la fotocopia della ricetta medica utilizzata per l’acquisto dei farmaci.

Le Infermiere volontarie, essendo Ausiliarie delle Forze Armate, sono anche impiegate in missioni umanitarie in Italia e all’estero. Dopo un corso teorico- pratico della durata di due anni, le “Crocerossine” conseguono un diploma e prestano la loro opera negli ospedali militari e civili, nelle postazioni di pronto soccorso, negli ambulatori, nei centri di assistenza e in qualsiasi luogo sia necessaria la loro presenza.

Attività di Prevenzione

Il Comitato, nelle figure delle IIVV e dei Giovani concentra molte attività anche sulla prevenzione. La salute è un bene non soltanto da ripristinare con il soccorso, ma principalmente da preservare, diffondendo il più possibile informazioni sui corretti stili di vita, sulla prevenzione delle malattie ed anche sul corretto approccio al Primo Soccorso. Da sempre la Croce Rossa ha fra i suoi obiettivi quello di promuovere la salute attraverso un’opera costante di educazione sanitaria rivolta ai cittadini di tutte le età.

In questo modo ogni persona può avere una maggiore consapevolezza nello scegliere stili di vita che la aiutino a preservare e difendere la propria salute ed il proprio benessere psicofisico e quello dei propri cari.

In particolari periodi dell’anno e anche in concomitanza con la settimana di Croce Rossa, viene attivata una postazione mobile per le attività di monitoraggio sulla salute dei cittadini.

Questa iniziativa, si svolge in piazza, e ha lo scopo a di promuovere la prevenzione delle malattie dismetaboliche (con i rischi cardiovascolari che ne conseguono): obesità, ipertensione, ipercolesterolemia e diabete. Il servizio consiste nella misurazione di glicemia, colesterolo e trigliceridi, nella rilevazione della pressione arteriosa.

Centro di Formazione

In data 28/02/2017 è stato istituito presso il Comitato di Cesena un Centro di Formazione Territoriale a cui faranno riferimento anche i Comitati di Forlì, Forlimpopoli e Cesenatico.

Il Comitato di Cesena è identificato quale Coordinatore del Centro di Formazione Territoriale per tutti gli aspetti amministrativi, organizzativi, scientifici e culturali.

Il Direttore del centro di Formazione è il Dott. Enrico Farabegoli che si occuperà dell’organizzazione e della predisposizione dei piani formativi, di gestire gli istruttori e di vigilare sull’osservazione dei regolamenti.

Il Centro gestisce i seguenti corsi di formazione:

  • American Heart
  • FULL-D
  • Manovre salvavita Pediatriche MSP
  • Corsi di Primo Soccorso alla popolazione
  • Rescuser (tecniche e presidi dell’immobilizzazione traumatica)
  • Corso Base Croce Rossa Italiana
  • Corso TSSA

Area 2 – SOCIALE: “Favoriamo il supporto e l’inclusione sociale”

Promuoviamo lo “sviluppo” dell’individuo, inteso come “la possibilità per ciascuno di raggiungere il massimo delle proprie potenzialità, di vivere con dignità una vita produttiva e creativa, sulla base delle proprie necessità e scelte, pur adempiendo i propri obblighi e realizzando i propri diritti”.

Obiettivi specifici:

  • Ridurre le cause di vulnerabilità individuali e ambientali.
  • Contribuire alla costruzione di comunità più inclusive.
  • Promuovere e facilitare il pieno sviluppo dell’individuo.

Formazione richiesta: corso base di accesso alla CRI e corso per Operatore Sociale Generico.

I servizi che offre il Comitato di Cesena sono:

Attività di supporto sociale – Politiche di supporto alla comunità

Gestione dello sportello di ascolto e sostegno attivo presso la sede CRI di Cesena, due mattine alla settimana, rivolto alle fasce più deboli.

Sospeso solo nel mese di agosto.

L’attività comprende la distribuzione di:

buoni spesa, viveri AGEA , abbigliamento usato e abbigliamento nuovo per bambini, materiale vario di recupero (passeggini, carrozzine, stoviglie,…);

nel periodo natalizio anche giocattoli nuovi e usati in ottimo stato, pacchi natalizi offerti da aziende del territorio e ulteriori generi alimentari offerti da privati.

Attività volte a favorire l’inclusione sociale

  • Attività consistente nella realizzazione di varie azioni spesso concordate con i Servizi Sociali territoriali o con altre Associazioni attive nel territorio nell’ambito del contrasto all’esclusione sociale (es. pagamento di prestazioni sanitarie per persone indigenti; acquisto di libri e materiale scolastico per minori; acquisto di lenti per bambini, pagamento di utenze laddove è a rischio l’erogazione del servizio, ecc.)

Siamo presenti al “Tavolo delle povertà”, incontro bimensile organizzato dai Servizi Sociali del Comune, al quale partecipano le Associazioni della città che si occupano di assistenza e sociale, con lo scopo di condividere e pianificare gli interventi per renderli più efficaci ed efficienti.

  • Ogni anno il 6 gennaio viene organizzato “il pranzo della Befana”, a cui sono invitate tutte le famiglie assistite, in genere raccogliamo da 200 a 280 persone. Durante il pranzo viene svolta un’attività ludica dedicata ai bambini.

Si tratta di un evento con presenze multi-etniche che ha lo scopo di favorire l’integrazione nel rispetto delle diverse culture.

  • Progetto Impegno Civico (PIC), progetto volto alla promozione dell’autonomia di

persone assistite dai Servizi Sociali che vengono inserite in realtà associative e di volontariato al fine di svolgere attività di pubblico interesse.

Da aprile 2016 abbiamo in carico il progetto con una persona che svolge sevizi presso la ns. Sede

Attività rivolte alle persone diversamente abili

  • Collaborazione con il laboratorio Aveac, Associazione Volontariato Enaip Acli Cesena, dove si svolgono attività educative, creative e formative con ragazzi disabili
  • A Natale viene erogata, dal Comitato, una piccola somma a circa 30 ragazzi disabili che frequentano il laboratorio AVEAC a titolo di gratifica natalizia in occasione di una piccola festa che organizziamo insieme, presso la loro sede, per scambiarci gli auguri
  • Ogni anno si collabora con l’ANFFAS per sostenere le spese di viaggio e di soggiorno a Cesenatico di un ragazzo disabile,orfano, di origine russa che, molti anni fa durante un soggiorno a Cesenatico, ebbe un incidente che lo rese paralizzato e lo costrinse ad un lungo ricovero presso il L’Ospedale Bufalini di Cesena.

In quell’occasione molti nostri volontari si occuparono di lui e nacque un’amicizia che ancora oggi si rinnova con questa accoglienza estiva.

Attività volte a favorire lo sviluppo dei paesi del terzo mondo

  • progetti umanitari in collaborazione con l’Azienda sanitaria locale per accoglienza di persone, in particolare bambini, che necessitano di cure mediche e/o interventi particolari.

Prevalentemente si tratta di soggetti proveniente da Africa e Albania.

  • Una adozione a distanza (Brasile) con Associazione Obras Educativas Giussani a favore di un minore, tramite l’associazione cesenate “Amici di Rosetta”
  • Partecipazione una tantum per il 2017 al progetto “Acqua in Tanzania” che consiste nella realizzazione di un pozzo per acqua nel villaggio di Nkulabi-Mpunguzi.

Attività di Supporto per l’Emergenza Psicosociale

L’attenzione agli aspetti psicosociali è alla base della stessa missione di CRI, in quanto preparando gli interventi a favore delle persone vulnerabili è necessario preoccuparsi di come il volontario  possa ospitare la sofferenza emotiva di chi ci proponiamo di aiutare. Questo concetto è inscritto intimamente nei 7 principi e vuole essere la principale linea guida dell’agire umano di noi tutti uomini e donne di Croce Rossa. In questa direzione l’attività di supporto psicosociale è uno dei punti cardine delle “Strategie 2020”. L’intervento psicosociale deve essere nella responsabilità  di tutto il personale e  non solo del personale specializzato. Al fine di attuare e realizzare ciò è nato il SEP, ovvero un insieme di uomini e donne con specifiche competenze professionalità., in particolare appartengono al SEP psicologi regolarmente iscritti agli Albi Nazionale e operatori psicosociali (OPs) formati da corsi specifici e che operano sotto costante supervisione degli psicologi Se. P.

Il Comitato di Cesena ha al suo attivo 3 operatori che fanno parte della squadra SE.P. : una Psicologa-Psicoterapeuta, una OPS e laureata in psicologia e una IIVV con specializzazione in  Counselor.

Tra le attività svolte in questo anno ci sono:

  • Vari corsi di formazione su materie psicosociali non solo all’interno del nostro comitato, ma anche in altri.
  • Supporto ai volontari quando richiesto,
  • In diverse occasioni siamo stati impegnati in vari Comuni colpiti dal sisma centro Italia, è stato fatto per il terzo anno consecutivo, in aintonia con il gruppo Giovani CRI un progetto di ” Educazione all affettività”  presso una scuola di Cesena.

Sono in programma a decorrere dal dopo l’estate l’attuazione presso il nostro Comitato dei corsi per il reclutamento di nuovi OPs. ”

Il lavoro degli operatori SE.P è trasversale a tutte le aree .

Area 3 – EMERGENZA “Prepariamo le Comunità e diamo risposta a Emergenze e

Disastri”

La Croce Rossa Italiana si adopera per garantire un’efficace e tempestiva risposta alle emergenze nazionali ed internazionali, attraverso la formazione delle comunità e lo sviluppo di un meccanismo di risposta ai disastri altrettanto efficace e tempestivo.

La gestione sistematica delle emergenze e dei disastri inizia con la preparazione ad un’azione condotta da volontari e staff organizzati ed addestrati, nonché con la pianificazione ed implementazione di attività volte a ridurre il rischio di disastri ed emergenze, anche incoraggiando l’adozione di misure comportamentali ed ambientali, ed a prevenire e ridurre la vulnerabilità delle comunità.

Gli effetti di un disastro possono essere ridotti se la situazione viene stabilizzata il prima possibile, consentendo quindi alle persone di iniziare a ricostruire le proprie vite e la propria comunità. L’intervento a seguito di un disastro mira a facilitare il ristabilimento dei meccanismi interni della comunità colpita, promuovendo la ricostruzione di una società più inclusiva e riducendo il rischio di vulnerabilità in caso di disastri futuri.

Obiettivi specifici:

  • Salvare vite e fornire assistenza immediata alle comunità colpite dal disastro.
  • Ridurre il livello di vulnerabilità delle comunità di fronte ai disastri.
  • Assicurare una risposta efficace e tempestiva ai disastri ed alle emergenze nazionali ed internazionali.
  • Ristabilire e migliorare il funzionamento delle comunità a seguito di disastri.

Costituiscono attività quadro di quest’area:

  • Le attività di prevenzione e preparazione delle comunità ai disastri.
  • Le attività di risposta alle emergenze nazionali.
  • La risposta ai disastri internazionali.
  • Il recupero a seguito di disastri e crisi.
  • L’assistenza sanitaria in occasione di grandi eventi.

Il ricavato di una cena di raccolta fondi è stato destinato all’acquisto di 3 unità abitative consegnate a Villa San Lorenzo e Flaviano (Comune di Amatrice) e all’allestimento di un modulo adibito a lavanderia comune, inaugurati nel mese di marzo 2017.

Divisione Emergenze e Protezione Civile

La Divisione Emergenze e Protezione Civile è una struttura del Comitato locale di Cesena della Croce Rossa Italiana che si occupa della gestione delle attività di emergenza, protezione civile e grandi

eventi che si svolgono su tutto il nostro territorio.

Essa, inquadrata nell’organizzazione territoriale della C.R.I., coopera anche con le strutture regionali e nazionali della C.R.I. in occasione di grandi eventi o emergenze di vasta scala.

Risposta e superamento dell’emergenza in caso di richiesta ed in collaborazione e sinergia con i rispettivi comitati per eventi calamitosi o previsti di natura estensione provinciale, regionale, nazionale od anche internazionale, quale struttura operativa del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile o strumento di risposta ai disastri del Movimento Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa.

Risposta e superamento dell’emergenza in caso di richiesta di aiuto e collaborazione da parte del comune di Cesena con il quale sussiste una convenzione.

Supporto in caso di ricerca disperso e in caso di attivazione del “Piano neve E-45”.

  • Capacità di intervento da parte dei soccorsi speciali CRI:

per soccorso in mare grazie al gruppo OPSA (operatori polivalenti salvataggio in acqua);

_ per soccorso qualora sussista la necessità di adoperate mezzi e tecniche speciali grazie all’operatore SMTS (soccorsi con mezzi e tecniche speciali);

Attività di Formazione Interna alla Cri

Il Comitato attualmente ha al suo attivo:

  • 163 Operatori OPEM
  • 5 Coordinatori di primo livello.
  • 2 Coordinatori di secondo livello.
  • 5 Operatori SOL
  • 4 Operatori specializzati in TLC d’emergenza
  • 3 Operatori specializzati in Cartografia Orientamento e GPS
  • 1 Simulatore
  • 1 Operatore SMTS
  • 1 Istruttore OPSA
  • 12 Operatori OPSA di cui 7 riqualificati per l’anno 2017.

Area 4 – DIU “Dissemina il Diritto Internazionale e Umanitari, i principi fondamentali ed i valori Umanitari e cooperiamo con gli altri membri del movimento Internazionale”

La Croce Rossa Italiana condivide con gli altri membri del Movimento Internazionale di Croce

Rossa e Mezzaluna Rossa l’impegno a rispondere rapidamente ed efficacemente alle necessità umanitarie delle persone vittime di catastrofi e conflitti armati.

Le ostilità possono esplodere senza preavviso; le catastrofi naturali possono colpire inaspettatamente ed i loro effetti amplificarsi nei paesi già lacerati dalla guerra.

Di fronte a tali emergenze imprevedibili, la CRI attribuisce grande importanza alla

“disseminazione” del Diritto Internazionale Umanitario, dei Principi Fondamentali e dei Valori Umanitari, allo scopo di scongiurare, o comunque ridurre il più possibile, le sofferenze delle vittime.

Questa attenzione umanitaria è rappresentata, nella strategia 2020 della Croce Rossa Italiana, con l’Obiettivo 4 «Principi e Valori».

Obiettivi specifici:

  • Diffusione del Diritto Internazionale Umanitario e dei Principi:
    • Diffusione DIU: divulgare il Diritto Internazionale Umanitario tra i componenti

dell’Associazione, le Istituzioni civili e militari, e la popolazione, promuove il rifiuto della guerra come strumento di offesa alla libertà dei popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali.

    • Sensibilizzazione ai Principi fondamentali: per ogni appartenente alla CRI, acquisire la conoscenza e sviluppare la consapevolezza dei principi fondamentali del Movimento Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, è la giusta guida per il proprio impegno nell’Associazione.
    • Storia della Croce Rossa e della Medicina: lo studio del passato aiuta a comprendere il presente e previene di ripetersi degli stessi errori.
  • Cooperazione internazionale:
    • Diffusione dell’International Disaster Response Law: consolidate norme

internazionali sulle catastrofi possono rendere le comunità più sicure e le operazioni di risposta ai disastri più efficaci.

Promozione del Movimento Internazionale: sensibilizzare le persone ai valori ed ai progetti del Movimento Internazionale agevola la condivisione e la partecipazione agli ideali umanitari.

  • Scambio di buone pratiche: iniziative, eventi o seminari con le consorelle Società Nazionali e le altre organizzazioni che condividono i Principi Fondamentali e i Valori Umanitari, serve a valorizzare le esperienze e scambiare buone pratiche per l’efficacia degli interventi.
  • Cooperazione e sviluppo per attività internazionali: la realizzazione di progetti di sviluppo sociale con le consorelle Società Nazionali e altre organizzazioni umanitarie determina effetti benefici sulle realtà locali.

I servizi che offre il Comitato Locale di Cesena sono:

Attività informativa per Istituzioni e popolazione

All’interno del suo programma di formazione e mediante l’ausilio di specifiche figure appositamente formate, il Comitato Locale di Cesena offre diverse tipologie di corsi rivolti alla popolazione ed Istituzioni con lo scopo di diffondere la cultura del Diritto Internazionale Umanitario e della Cooperazione Internazionale.

Ogni corso ha una diversa durata e un differente programma, plasmato proprio per diverse categorie di utenti e per esigenze specifiche:

  • Corsi informativi D.I.U., per: o Istituzioni ed adulti.

o Scuole medie superiori.

o Scuole medie inferiori.

o Istituzioni militari.

  • Corsi informativi sulla Storia della Croce Rossa e della Medicina, per: o Istituzioni ed adulti.

o Scuole medie superiori.

o Scuole medie inferiori.

  • Corsi informativi sull’International Disaster Response Law, per: o Istituzioni ed adulti.

oScuole medie superiori.

oUniversità.

  • Corsi informativi sulla Cooperazione Internazionale, per: o Istituzioni ed adulti.

oScuole medie superiori.

Attività di Formazione Interna alla CRI

Il Comitato Locale di Cesena si impegna molto nella formazione del proprio personale volontaristico poiché dalla formazione e informazione dei volontari deriva non solo un maggiore e più ampio spettro di attività, ma soprattutto migliora la qualità del servizio che i volontari svolgono per la cittadinanza.

Il Comitato ha attualmente al suo attivo, solo per il settore della formazione in ambito della diffusione del Diritto Internazionale Umanitario:

  • 2 Consiglieri Qualificati per l’Applicazione del DIU nei conflitti armati, ex art. 6 del I P.A.C.Gi. 1949;
  • 1 Istruttori in Diritto Internazionale Umanitario della Croce Rossa Italiana.

Grazie a questo ampio spettro di figure formate e grazie al supporto di specialisti, sia volontari che esterni, il Comitato è autonomo nelle proprie attività di formazione.

Area 5 – GIOVANI “Promuoviamo attivamente lo sviluppo dei Giovani e una cultura della cittadinanza attiva”

La Croce Rossa Italiana, in linea con le indicazioni della Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa (Youth Policy, Strategia 2020), realizza un intervento volto a promuovere lo “sviluppo” del giovane e contribuisce a sviluppare le sue capacità affinché possa agire come agente di cambiamento all’interno delle comunità, promuovendo una cultura della cittadinanza attiva.

Nel quadro di una complessa strategia, i giovani volontari coordinano in prima persona i processi di pianificazione e gestione di attività e progetti che si caratterizzano per la metodologia della peer-education, basata su un approccio tra pari.

Nel perseguire quest’obiettivo, promuoviamo una cultura della partecipazione, favorendo quindi la partecipazione attiva dei giovani volontari ai processi decisionali.

Riconoscendo il valore del dialogo e della collaborazione intergenerazionale nel raggiungimento della sua mission, la Croce Rossa Italiana favorisce la partecipazione dei giovani volontari a tutte le attività dell’Associazione.

La CRI riconosce il valore dello specifico contributo che la collaborazione tra giovani di differenti Società Nazionali apporta alla sua azione volta all’empowerment dei giovani.

Obiettivi specifici:

  • Promuovere lo sviluppo della fascia giovane della popolazione e favorirne l’empowerment.
  • Promuovere e ed Educare alla cultura della cittadinanza attiva.

La CRI sostiene lo sviluppo delle capacità dei giovani affinché possano agire come agenti di cambiamento all’interno delle comunità, promuovendo una cultura della cittadinanza attiva. La campagna Climate in Action è la risposta che la Croce Rossa Italiana, per tramite dei Giovani della CRI, dà alla sfida umanitaria rappresentata dagli effetti dei cambiamenti climatici sull’uomo.

In particolare si basa sull’educazione al rispetto dell’ambiente e delle risorse, da diffondere tra la popolazione e nelle scuole, sulla riduzione della vulnerabilità, come ad esempio con la campagna estiva

“cresce il caldo cresce la prevenzione” contro gli effetti delle ondate di calore, e sulla condivisione di progetti e attività con le altre Società Nazionali.

Costituiscono attività quadro di quest’area:

Giovani Attivi

Attività ed incontri volti a creare uno spazio associativo per i Giovani e dei Giovani, un Gruppo dove essi possono confrontarsi sulle problematiche della realtà che li circonda, proporre progetti ed iniziative volte al supporto dei collettivi vulnerabili e alla crescita responsabile.

Educazione alla sessualità e prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili

La campagna di educazione alla sessualità e prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili (MST) nasce dalla volontà dei Giovani della Croce Rossa Italiana di promuovere l’interesse della popolazione verso l’adozione di stili di vita sani e sicuri. Le attività e le tematiche sono modulate a seconda del target, che può essere più o meno vasto e coprire più fasce d’età, e i contesti sono scuole secondarie di primo e secondo grado, luoghi di aggregazione giovanili (discoteche e locali notturni), luoghi pubblici e manifestazioni. Le informazioni diffuse sono basate su evidenze medico-scientifiche e vertono sull’educazione alla sessualità, sulla contraccezione e sulla prevenzione delle MST.

Obiettivo della campagna è inoltre quello di sensibilizzare al rispetto delle persone, dei loro orientamenti sessuali e alla promozione di una cultura della non discriminazione.

Educazione alla Sicurezza Stradale

L’attività cerca di sensibilizzare i giovani alla prevenzione dei rischi di incidenti legati ai vari comportamenti a rischio, educare la popolazione affinché ciascuno adotti uno stile di vita sano.
 Questi sono i punti focali sui quali si basa l’ Attività di Educazione alla Sicurezza Stradale intervenendo in primis nelle scuole di ogni ordine e grado, nei luoghi di aggregazione giovanile, nelle autoscuole.
 Fautori e promotori dell’attività saranno giovani formati a tal proposito ma non solo, questa mission è affidata anche a tutti i Volontari.

Un Amico in +

Il Progetto “Un amico in +” è nato nel 2012 grazie alla collaborazione avvenuta tra Croce Rossa di Cesena e l’associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale ANFASS-Cesena. Esso propone incontri effettuati al sabato pomeriggio presso la sede CRI di Cesena nei quali favorire la conoscenza dei partecipanti (Giovani di Croce Rossa e ragazzi dell’ANFASS). Attraverso questi incontri sorgono facilmente amicizie, relazioni indispensabili per migliorare la qualità di vita della persona con disabilità.

Era infatti emersa proprio nel 2012, un’importante difficoltà presentata dalle famiglie di ANFASS nel supportare relazioni di amicizia vissute dai propri figli, in assenza di spazi idonei frequentati da ragazzi alla pari. In questo modo, giovani con disabilità, si trovavano a passare sabati pomeriggi con le proprie famiglie ed impossibilitati a vivere la propria giovinezza.

Lo scopo è quello di aumentare la socializzazione fra i partecipanti attraverso anche uscite nel territorio Cesenate, dando la possibilità quindi ai ragazzi con disabilità anche di conoscere il territorio in cui vivono facendo aumentare in loro la sicurezza negli spostamenti e durante l’utilizzo dei mezzi pubblici.

Per avere maggiori informazioni su questa area di intervento scrivi a giovanicricesena@gmail.com

Attività di Formazione Interna alla Cri

I Giovani CRI organizzano, pianificano e partecipano a giornate formative-informative, e a corsi intensivi di specializzazione, organizzati dal nostro o da altri comitati, per migliorare le competenze nella gestione e pianificazione delle attività e dei progetti.

Area 6 – SVILUPPO “Agiamo con una struttura capillare, efficace e trasparente facendo tesoro dell’opera del volontariato”

La costruzione di una Società Nazionale forte passa attraverso una crescita sostenibile, volta a garantire livelli sempre più elevati di efficacia, efficienza e integrità delle attività operative e dei processi di gestione, accountability nei confronti dei beneficiari, dei partner istituzionali con i quali lavoriamo a progetti comuni e di chi sostiene le nostre attività, nonché il rafforzamento e lo sviluppo della nostra rete di volontari.

In questo contesto, la Croce Rossa Italiana riconosce il valore strategico di una comunicazione efficace che permetta di catalizzare l’attenzione pubblica sui bisogni delle persone vulnerabili, favorisca la riduzione delle cause della vulnerabilità, prevenga quelle future, e mobiliti maggiori risorse per un’azione sempre migliore.

Le attività che svolgiamo quotidianamente rappresentano un terreno sicuro per azioni costanti di diplomazia umanitaria volte a mantenere in primo piano i bisogni umanitari delle persone che “non hanno voce”.

Alla luce di ciò, si cerca di non lasciare nulla al caso, curando i profili istituzionali dell’Associazione sui maggiori social network, al fine di dare maggior risalto al nostro operato, svolto con le risorse della comunità (dovere di accountability); il tutto nel rispetto delle linee guida comunicative dettate dall’Associazione stessa.

Inoltre cerchiamo di fornire al nostro interno, una struttura comunicativa che possa supportare i processi ed i flussi informativi di sostegno alle nostre attività così da fornire una risposta immediata e chiara a quanto ci viene richiesto, vista l’eterogeneità degli argomenti trattati dalle nostre molteplici attività, nell’ottica dell’efficienza e dell’efficacia.

Promuoviamo come processo corretto di approccio ad ogni azione, cercando di trasmetterlo trasversalmente ad ogni area di intervento, un’analisi corretta dei bisogni, una valutazione ciclica dell’azione condotta ed un bilancio finale.

Seguiamo il volontario fin dai primi passi che muove nell’Associazione, cercando di renderla migliore e di farla percepire come in effetti è, un “luogo accogliente”, una seconda casa dove trascorrere il proprio tempo e sviluppare le proprie capacità e passioni in un ambiente sano. Ne curiamo l’ingresso attraverso i corsi di accesso e formazione, promuoviamo tavoli di confronto collettivi e non tralasciamo l’aspetto dello svago, organizzando periodicamente momenti di aggregazione sociale sempre nel rispetto della sobrietà che ci contraddistingue.

Obiettivi specifici:

  • Aumentare la capacità sostenibile della Croce Rossa Italiana a livello locale e nazionale, di prevenire ed affrontare in modo efficace le vulnerabilità delle comunità.
  • Rafforzare la cultura del servizio volontario e della partecipazione attiva.
  • Assicurare una cultura di responsabilità trasparente nei confronti dei nostri investitori.
  • Mantenere gli statuti, regolamenti e piani d’azione in linea con le raccomandazioni e decisioni internazionali.
  • Adattare ogni nostra azione all’evoluzione dei bisogni delle persone vulnerabili.

Costituiscono attività quadro di quest’area:

  • Lo sviluppo organizzativo.
  • La comunicazione (esterna, interna, documentazione).
  • La promozione e le politiche del volontariato.
  • La promozione-reclutamento-fidelizzazione dei soci attivi e dei sostenitori.
  • Lo sviluppo dei partenariati strategici.
  • La pianificazione e la progettazione dei servizi.
  • La trasparenza.
  • L’advocacy.
  • Il foundraising.
  • La gestione delle risorse umane.
  • Il monitoraggio delle attività e dei progetti in corso di implementazione, nonché la valutazione del loro impatto.

Il Comitato di Cesena organizza attualmente i seguenti eventi di Foundraising:

  • Torneo di burraco/maraffone/tombola
  • Cene delle erbe
  • Cena degli auguri di Natale con lotteria
  • Realizzazione mazzi di fiori in occasione della Festa della donna e della Fiera di San Giovanni
  • Confezionamento pacchi natalizi
  • Corsi di cucina
  • Corso di ricamo
  • Gite
  • Lotteria
  • Mercatini dell’usato
  • Veglione di Carnevale con Lotteria
  • Offerte per i defunti
  • 5 per mille
  • Contributo integrativo alle quote sociali

A seguito del sisma in centro Italia del 24/08/2016 il Comitato di Cesena ha aperto un c/c bancario dedicato a raccogliere fondi a favore dei terremotati.

Per chi volesse continuare a contribuire alla raccolta fondi Pro-Sisma l’IBAN del c/c dedicato è il seguente: IT65 X070 7023 9000 0000 0850 703 CREDITO COOPERATIVO ROMAGNOLO.

RISORSE UMANE E AUTOPARCO DEL COMITATO DI CESENA

Una grande organizzazione umanitaria a valenza universale, quale la Croce Rossa Italiana, si caratterizza con e per le proprie risorse umane, una ricchezza stupenda, incredibile ed indispensabile. A tali risorse è demandato il compito di tramutare in azioni concrete ed effettive non solo il contenuto di questa Carta ma anche il significato vero ed universale dei Principi del Movimento.

Volontari e dipendenti, singoli, ognuno con il proprio carattere, ognuno con i suoi problemi, possono anche essere divisi su molte cose, ma sono tutti uniti quando si tratta di lavorare, impegnarsi, per aiutare la parte più debole della società, con un operoso silenzio, frutto di preparazione, organizzazione e dedizione.

Noi siamo quello che le nostre azioni ci fanno essere, per questo l’adempimento degli impegni che ci assumiamo con questa carta è riposto, oltre che nella nostra organizzazione e struttura territoriale, proprio nelle mani di questa risorsa, di questi uomini e donne che giornalmente si adoperano per la comunità e che sono:

VOLONTARI COMPLESSIVI ISCRITTI COME SOCI ATTIVI N° 593
(DI CUI N° 39 APPARTENENTI AL SOTTOCOMITATO DI SOGLIANO AL RUBICONE)
DIPENDENTI C.R.I. IN SERVIZIO N° 10

(DI CUI 8 AUTISTI E 2 AMMINISTRATIVI. VERRA’ ASSUNTO UN

DIPENDENTE STAGIONALE DAL 01/06/17 PER MESI 5)

Per poter svolgere in maniera adeguata ed efficiente la propria attività al servizio della comunità e dei cittadini, il Comitato C.R.I. di Cesena si è dotata, nel corso degli anni, di mezzi adeguati ed in particolare:

AMBULANZE DESTINATE AL SERVIZIO DI EMERGENZA-URGENZA N° 13
AMBULANZE DESTINATE AI SERVIZI NON-URGENTI N° 14
PULMINI ATTREZZATI PER TRASPORTO UTENTI DISABILI N° 1
AUTOVETTURE/PULMINI TRASPORTO PERSONE DEAMBULANTI N° 7
MEZZI CORPO MILITARE N° 4
MOTOMEDICA N° 1
AUTOCARRO PER TRASPORTO COSE N° 1

L’ORGANIZZAZIONE DEL COMITATO

La struttura del Comitato di Cesena è così composta:

Presidente: Dott. Baiardi Massimo

Vice Presidente: Bianchi Catia

Consiglieri :

Stella Stefania

Pieri Maurizio

Antimi Filippo (consigliere giovani)

Delegato Area 1: Stella Stefania

Delegato Area 2: Bianchi Catia

Delegato Area 3: Battistini Giulia

Delegato Area 4: Spinelli Sandra

Delegato Area 5: Antimi Filippo

Delegato Area 6: Bertozzi Serena

Direttore Sanitario: Dott. Farabegoli Enrico

CONTATTI SEDE OPERATIVA COMITATO DI CESENA

Via Zuccherificio, 85 – 47521 CESENA (FC)

  • Tel. 0547.611111 Fax 0547.611006

Sito internet: www.cricesena.it

CONTATTI DELEGAZIONE DI SOGLIANO AL RUBICONE

Via Camillo Benso Conte di Cavour, 23

47030 SOGLIANO AL RUBICONE (FC).

Tel. 0541.948462

  • Referente – Dallara Antonio – Cell. 331.8897248

DONAZIONI

L’attività umanitaria della Croce Rossa Italiana è resa possibile in primis dal contribuito, in tempo e denaro, dei propri soci.

Per raggiungere i nostri obiettivi è però necessaria anche la generosità di cittadini ed aziende che scelgono di sostenerci economicamente (anche nell’ambito di singoli progetti) o di donare strumenti e materiali che sono necessari per la nostra attività.

Per fare donazioni destinate si può effettuare un versamento (indicando causale e recapiti) sul seguente conto intestato al Comitato CRI di Cesena:

INTESTAZIONE

Croce Rossa Italiana – Comitato di Cesena

Via Zuccherificio, 85 – 47521 Cesena

CONTO CORRENTE BANCARIO

CREDITO COOPERATIVO ROMAGNOLO – BCC DI CESENA E GATTEO

IBAN:

IT94G 07070 23900 000000 843137

La nostra attività si può sostenere anche destinando il 5 x 1000 al Comitato di Cesena. Basta compilare la scheda sul modello 730 o Unico e firmare nel riquadro indicato come “sostegno del volontariato…” indicando il seguente Codice Fiscale – 04115210405.

Un piccolo gesto che non costa nulla.

Per donazioni di altro tipo o per informazioni è possibile rivolgersi al nostro Ufficio Amministrativo (0547-611111 o cricesena@virgilio.it).

DIRITTI DEI FRUITORI

  • Ricevere con garbo, cortesia e professionalità le informazioni richieste.
  • Essere trattati con rispetto e cura dell’intimità della persona e dei dati sensibili.
  • Ottenere informazioni relative a costi da sostenete e tariffe relative a prestazioni da fornire.
  • Ricevere un servizio il più puntuale, riservato, professionale ed efficiente possibile.
  • Presentare un reclamo sia orale che scritto nelle forme esposte nella presente carta dei servizi.

DOVERI DEI FRUITORI

  • Rispettare il divieto di fumare nei locali pubblici così come in quelli in uso al Comitato e sui relativi veicoli.
  • Rispettare le indicazioni rese dal personale afferente il Comitato Locale.
  • Fornire la massima collaborazione possibile al personale del Comitato Locale durante l’espletamento dei servizi resi.
  • Rispettare le regole di buona educazione nei rapporti con il personale del Comitato Locale.
  • Rispettare ogni normativa vigente nel corso della prestazione e fruizione del servizio reso.

TUTELA DELLA PRIVACY

Il trattamento di dati personali, di notizie e fonti che rientrano nella sfera della privacy di ogni individuo, socio o dipendente, sono per legge tutelate.

È dovere di tutti gli associati del Comitato Locale, mantenere riservate le notizie e le informazioni concernenti i dati personali apprese nell’esercizio delle proprie attività.

Proprio per la particolare delicatezza del ruolo e dell’operato del personale di Croce Rossa, che continuamente è a contatto con informazioni molto delicate e riservate dal punto di vista personale, il personale stesso viene reclutato in maniera oculata, viene formato ed informato in relazione al trattamento di dati personali e sensibili, e proprio in relazione a ciò, sottoscrive necessariamente, pena esclusione dall’Associazione, il Codice Etico e di Buona Condotta, che lo vincola a determinati comportamenti e lo espone a sanzioni in caso di violazione di legge, ma soprattutto del patto di riservatezza che lo vincola all’utenza.

È diritto di tutti gli associati rivendicare il rispetto del diritto alla riservatezza, del diritto all’identità personale e della dignità degli interessati, rientrando questa materie nella sfera della tutela delle libertà personali istituzionalmente garantite.

Quindi, i dati personali oggetto di trattamento di chiunque usufruisce dei servizi del Comitato Locale vengono custoditi giudiziosamente e con riservatezza nella nostra banca dati, controllati costantemente affinché siano ridotti al minimo i rischi legati a distruzione e perdita degli stessi.

Avviene altresì, mediante molteplici forme e strumenti di controllo, la tutela dei dati sensibili da una perdita anche accidentale degli stessi, l’accesso non autorizzato ed il trattamento non consentito.

Vogliamo che chiunque usufruisca della nostra opera non si ritenga in alcun caso insoddisfatto o leso nei proprio diritti, ma si consideri appagato partendo proprio dalla certezza che i propri dati personali non vengano in nessun caso diffusi.